“La fotografia non potrà mai crescere fino a quando imiterà le altre arti visive.
Deve camminare da sola; deve essere se stessa”.
(Berenice Abbott)
Berenice ABBOTT è una delle figure più influenti della fotografia americana del ventesimo secolo. Ha dedicato la sua lunga carriera alla fotografia, esplorando nozioni di fotografia documentaria e di realismo fotografico. In opposizione al pittorialismo di Alfred Stieglitz, le immagini di Berenice Abbott sono precise rappresentazioni del mondo reale – visibile e invisibile – realizzate con esattezza e precisione scientifica.
“La sfida per me è stata innanzitutto di vedere le cose come realmente sono, non importa che si tratti di un ritratto, di una strada di città, o di una palla che rimbalza. In una parola ho cercato di essere obiettiva”.
(B. Abbott)
“Innanzitutto definiamo cosa non è fotografia. Una fotografia non è un dipinto, una poesia, una sinfonia, una danza. Non è solo una bella immagine, non è un virtuosismo tecnico e nemmeno una semplice stampa di qualità. E’ o dovrebbe essere un documento significativo, una pungente dichiarazione, che può essere descritto con un termine molto semplice: selettività”.
(B. Abbott)
Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10 – Milano
Berenice ABBOTT fino al 6 gennaio 2014
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